Anche quest’anno ci siamo stupite di quanto veloce sia arrivato il Natale. È un periodo che porta con sé tanto calore, magia e
affetto, alimentati anche dalla luce delle candele della Corona dell’Avvento.
Per quanto sia impegnativo e carico di cose da fare, è sempre con emozione che prepariamo gli addobbi e i piccoli cadeaux natalizi che impreziosiscono la nostra vetrina e poi le vostre case.
Ma la corona dell’Avvento è un elemento unico, davvero speciale. Un oggetto simbolico che ha il potere di accendere l’atmosfera natalizia anche in noi.
Ne abbiamo preparate di tradizionali, con rami verdi e candele rosse, di più minimaliste con una base in legno e candele bianche…
Puoi acquistare la corona dell’Avvento o ordinarne una personalizzata. Chiamaci, saremo liete di realizzarne una perfetta per te.
Se vuoi saperne di più su questa recente tradizione, che arriva dal nord, continua la lettura:
- Corone dell’Avvento e la magia del Natale
- Il significato della corona dell’Avvento
- Cosa non può mancare
- La corona dell’Avvento spiegata ai bambini
- I colori della corona
- La storia della nascita di questa tradizione
Corone dell’Avvento e la magia del Natale
Il Natale si avvicina, manca poco più di un mese a uno dei giorni più attesi dell’anno. Questa ricorrenza, infatti, è speciale per moltissime persone.
Non per tutti è una questione religiosa ma, anche per chi non è cristiano, il Natale è diventato un momento importante, a cui prepararsi per tempo, godendo dell’atmosfera magica che riesce a evocare.
Uno dei modi più suggestivi per attendere il 25 dicembre, è sicuramente la corona dell’Avvento. È anche la prima decorazione che si prepara nel nostro negozio di fiori, un inno alla natura e alla luce.
Il significato della corona dell’Avvento
La corona dell’Avvento viene realizzata per celebrare il periodo che precede il Natale. Ci accompagna per 4 settimane, secondo il rito della chiesa cattolica romana, che diventano 6 nel rito ambrosiano (*1).
È nata quindi per motivi religiosi, per onorare il periodo liturgico che ci introduce al giorno della nascita di Gesù.
In alcuni paesi europei, la corona dell’Avvento si trova nelle chiese, ma dal nord è arrivata la tradizione che ha portato questo simbolo anche all’interno delle case, sia come fulcro delle celebrazioni relative alla religione, sia per la sua funzione decorativa e suggestiva.
La corona dell’Avvento: cosa non può mancare
La corona dell’Avvento è una struttura di forma circolare. Di solito è formata da rami di piante sempreverdi, in particolare conifere. La scelta del pino o dell’abete, ormai diventati dei classici del periodo natalizio, è dovuta alla facilità di reperire i rami verdi, quando la maggior parte delle piante è ormai spoglio, almeno nel nostro Emisfero!
I rami sempreverdi formano la base della corona e, con il loro essere naturali e vivi, rappresentano la speranza. In senso cristiano, la speranza della vita eterna, che viene donata a tutti il giorno di Natale con la nascita di Gesù, la luce. Ecco il motivo per cui nella corona dell’avvento, perché sia significativa, non possono mancare le candele.
La forma circolare è il segno dell’eternità, di qualcosa che non ha inizio e fine, come il ciclo delle stagioni, il susseguirsi dei giorni… Quindi non bastano le 4 candele per realizzare una tradizionale corona dell’Avvento: la forma del cerchio è un elemento caratteristico irrinunciabile e dal valore simbolico.
Le candele equivalgono alle quattro domeniche di Avvento. Esistono due tradizioni che attribuiscono significati diversi a ogni singola candela.
Una assegna ai ceri il significato di speranza, pace, gioia, amore. L’altra invece, più legata ai fatti narrati dal Vangelo, collega ogni candela a un elemento della natività:
- la candela del profeta, che richiama la predizione sulla nascita di Gesù
- la seconda, detta di Betlemme, ricorda la città in cui nacque il bambin Gesù
- la terza, chiamata candela dei pastori, in omaggio ai primi pastori che andarono alla grotta
- la quarta candela, detta degli angeli, per onorare gli angeli che portarono agli uomini la notizia della nascita di Gesù.
L’eventuale quinta candela, posta al centro della corona dell’Avvento rappresenterebbe proprio la natività.
Il fatto di accendere una candela alla settimana rappresenta un percorso, in cui la luce, diventando via via più intensa, simboleggia la vittoria sulle tenebre.
Quest’anno la prima candela va accesa domenica 2 dicembre.
La corona dell’Avvento spiegata ai bambini
L’Avvento è un momento di preparazione al giorno del Natale. Per tanti aspetti è una festa a misura di bamb
ino, in cui i più piccoli si possono sentire protagonisti.
Proprio a loro viene riservato il compito di accendere le candele della corona dell’Avvento, una per settimana.
Di solito si accendono il sabato sera o la domenica, quando la famiglia è riunita. Durante l’ultima settimana saranno quindi accese tutte e 4.
Per spiegare ai bambini il significato dell’Avvento si può partire dal significato delle 4 domeniche che lo compongono. Ognuna infatti ha un nome tratto dalle prima parole del canto che accompagna l’ingresso del celebrante a messa in quel giorno.
I colori della corona dell’Avvento
Ma come si decora la corona dell’Avvento? Per ornarla, di solito si usano nastri rossi o viola.
Il rosso è il colore della vitalità e anche il colore della regalità, come anche l’oro. Ben si presta al Natale, che in senso cristiano indica la nascita di Gesù. Ma anche quando le feste di questo periodo erano riti pagani propiziatori per il nuovo anno, il rosso rappresentava il principio della vita, la nascita e la rinascita.
Secondo alcuni il colore delle candele dovrebbe essere il viola, segno della conversione. In altri casi le candele sono rosa o bianche, simbolo di amore e di luce.
Ma su questo aspetto non c’è unanimità di pensiero e ogni paese ha sviluppato una sua tendenza che è diventata per lo più una tradizione.
Una curiosità: sai come si dice corona dell’Avvento in tedesco? Adventskranz.
Storia della corona dell’Avvento
Le origini della corona dell’avvento affondano nell’incertezza. Alcuni le fanno risalire a un’epoca pre-cristiana, altri invece ne collocano la nascita nel Medioevo. Una teoria accreditata propone la storia di un pastore protestante, Johann Hinrich Wichern (1808-1881), che avrebbe ‘inventato’ la corona dell’Avvento nel suo orfanotrofio ad Amburgo, in Germania: era realizzata con 24 candele, una per ogni giorno di attesa del Natale. Lo scopo era venderle e provvedere così all’istruzione dei giovani sfortunati che abitavano nel suo istituto.
La tradizione della corona dell’Avvento sarebbe quindi piuttosto recente: la sua diffusione risale appena al secondo dopoguerra.
Preparare la corona dell’Avvento è un lavoro emozionante, quasi poetico. Portarla a casa una gioia. Accendere le candele ad una ad una una magia.
(*1) – Il rito ambrosiano è il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina nella maggior parte dell’arcidiocesi di Milano e in alcune zone che ne facevano precedentemente parte, che si distingue da quello utilizzato comunemente nel resto dell’Occidente, detto invece rito romano. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Rito_ambrosiano