Ogni anno, in occasione della festa della donna, c’è qualcuno che si chiede perché proprio la mimosa sia il fiore scelto per celebrare questa giornata.
L’8 marzo è ufficialmente la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” da oltre trent’anni. Infatti, questa festa popolare è stata istituita formalmente nel 1977 dall’ONU. Una proclamazione ufficiale che ègiunta alla fine di un percorso iniziato decenni prima per rivendicare i diritti e la parità delle donne.
Il cammino si snoda quindi in oltre un secolo di storia, durante il quale sono nati movimenti politici, ideologie, guerre, alleanze, ripensamenti. Un cammino lungo e complesso che più volte ha subito delle battute d’arresto, ma con grande tenacia è stato sempre ripreso. Se vuoi saperne di più, puoi trovare alcune informazioni sul sito dell’Onu Italia.
Perché la mimosa è il fiore della festa della donna?
Come spesso accade, le origini della festa della donna si ammantano di un alone di mistero. Fatti realmente accaduti in diversi momenti storici si mescolano tra loro in una ricostruzione un po’ confusa. Invece sulla mimosa come fiore che rappresenti la Giornata internazionale della donna, non ci sono molti dubbi.
Nel 1946 l’Unione Donne Italiane, UDI, organizzò a Roma il primo 8 marzo nell’Italia libera e propose di dedicare questa giornata al riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne. In questa occasione, fu introdotta la mimosa come simbolo della giornata.
La scelta del fiore si deve a un motivo molto pragmatico: la mimosa era una delle poche piante già fiorite all’inizio di marzo. Inoltre aveva il vantaggio di essere poco costosa ed era quindi facile poter appuntare un rametto di mimosa alla camicetta o alla giacca.
La mimosa come simbolo
La mimosa, nel linguaggio dei fiori, rappresenta la sensibilità. Per gli Indiani d’America, i fiori della mimosa erano simbolo di forza e femminilità.
Come abbiamo visto inoltre, i fiori di mimosa sono economici, quindi alla portata di tutti. La pianta di mimosa sfida gli ultimi sprazzi di inverno con la sua fioritura precoce e bellissima e si adatta a vivere anche in terreni impervi.
Ecco perché la mimosa può rappresentare perfettamente la forza delle donne nel portare avanti la battaglia per il riconoscimento dei propri diritti.
Non è quindi un caso che sia stato eletto fiore simbolo della Festa della donna.
Mimosa
I rami della mimosa, nome scientifico Acacia dealbata, sbocciano a fine inverno e con il loro colore giallo e il loro intenso profumo fanno dimenticare il grigiore dell’inverno. Portano allegria e, insieme alle bulbose, preannunciano la primavera.
Tuttavia, i fiori di mimosa sono molto delicati e durano poco. Se anche tu hai ricevuto mimosa per la Festa della donna, sappi che esistono alcuni accorgimenti per farla durare un po’ più a lungo.
Elimina le foglie rovinate e tutte quelle alla base dei rametti: a contatto con l’acqua marcirebbero in fretta. Immergi la mimosa in abbondante acqua fresca, inacidita con alcune gocce di succo di limone. La mimosa infatti rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e tende quindi a seccare rapidamente. Per questo è bene posizionare il vaso lontano da fonti di calore, ma ben esposto alla luce.